L’apericena del BookPostino

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L’altroieri si è chiuso il Salone del Libro. Lo abbiamo aspettato un anno e mezzo, ed è stato davvero liberatorio tornare a vedere stand, folla e code infinite ai bagni delle signore.

La normalità, forse, è davvero vicina.

Anche noi, nel nostro piccolo, come Associazione, proseguiamo a pedalare riannodando ancora di più i fili interrotti un anno e mezzo fa. Abbiamo già incontrato due scrittori come Livio Milanesio e Mauro Esposito, ospiti della mitica bocciofila La Frejus.

Ora facciamo un passo in più e torniamo quasi alle origini. Venerdì 29 ottobre, alle 19,30, infatti torniamo a mangiare insieme, a incontrare un autore e parlare dei suoi libri. In fondo questo è sempre stato il nostro modo preferito di stare insieme: chiacchierare, entrare nelle storie, ridere, commuoverci e poi berci su un buon bicchiere di rosso.

Rispetto al passato però cambia un po’ la formula, soprattutto per garantire tranquillità e sicurezza a tutti. Dal bellissimo appartamento di piazza Statuto ci spostiamo nel meno accogliente, ma più ampio spazio messoci a disposizione dalla Cooperativa Sociale Rosa Blu di via Chambery 46. Non proponiamo (almeno per questi primi in contri) una vera e propria cena (Carla Lassandro non è sostituibile), ma un’apericena che costerà 12 euro (11 per i soci).

Il nostro ospite sarà Alessio Cuffaro che è da poco uscito con il suo nuovo romanzo “Nessuna ragione al mondo“, pubblicato da Elliot. Qui trovate la recensione pubblicata qualche mese fa in queste pagine. C’è anche un book trailer prodotto dallo stesso Cuffaro, che vi consigliamo di vedere.

Ovviamente non poteva mancare Olivia Buttafarro che leggerà alcuni passi scelti dall’autore. Già rinunciamo ai manicaretti di Carla, non potevano perdere per strada anche Olivia.

Se l’idea vi sconfiffera il giusto, prenotate scrivendoci a info@bookpostino.it o via whatsapp al 3482105841.

Sappiate che Alessio Cuffaro è tosto, grande penna e grande testa. Vale la pena ascoltarlo e leggerlo. Vi aspettiamo muniti di Green Pass.

Ricordatevi che #laculturapedala.