FAME D’ARIA

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Daniele Mencarelli ha pubblicato il suo ultimo libro dal titolo che ne dà subito la cifra Fame d’aria, un libro che mi è piaciuto moltissimo e che ho letteralmente divorato.

Mencarelli è un autore sensibile e fragile al contempo, scrive di getto e imprime nella mente altrui le proprie emozioni. I suoi libri sono sempre molto profondi e significativi. Mi era piaciuto anche tantissimo “Tutto chiede salvezza” dove raccontava con penna sensibile ma anche ironica, la sua travagliata esperienza in una struttura per un trattamento in TSO (trattamento sanitario obbligatorio). Esperienza che lo ha segnato profondamente e che incide sui suoi altri libri.

In questo suo nuovo libro, Daniele parla del problema della convivenza, spesso difficile, con un familiare affetto dallo spettro dell’autismo, in questo caso, all’ultimo stadio e cioè, persone non autosufficienti che hanno bisogno di una assistenza ininterrotta.

Il protagonista Pietro va in giro con la macchina per raggiungere la moglie e porta con sè il figlio Jacopo autistico. La macchina ha un guasto tecnico e sono obbligati a fermarsi in un paesino di poche anime.

Da questa esperienza, Pietro trarrà grandi benefici perché, pur nascondendo un segreto, conoscerà persone favolose e pronte ad aiutarlo in tutto. La sua visione del mondo cambierà radicalmente con un finale a sorpresa.

Un libro che colpisce per la scrittura schietta, fluida, sensibile e chiara e per lo stile diretto e crudo ma profondo ed emozionante. Un libro che prende il lettore, lo fa diventare astante muto ma presente e gli dà chiavi di riflessione su vari argomenti quali la malattia, la difficoltà della gestione quotidiana di una persona affetta da questa patologia, ma anche la nuda verità: spesso da genitori ci si vergogna di essere a disagio o stizziti dai propri figli in queste condizioni. Il dover sopportare una quotidianità cosi difficile non lo si esprime volentieri e il genitore si tiene tutto dentro; in questo libro invece vediamo il padre, spesso nervoso ed arrabbiato con il figlio, quasi a voler esorcizzare questo evento.

Un libro dunque particolare, profondo e opportuno che si legge tutto d’un fiato.

Rose Marie Boscolo.