LA SICILIA DEI FLORIO

Condividi questa pagina

Nelle scorse settimane ho letto L’inverno dei leoni” della scrittore trapanese Stefania Auci.

È un libro (il secondo della saga dopo “I leoni di Sicilia” uscito nel 2019 con Edizioni Nord) che consiglio di leggere soprattutto a chi vuole conoscere la storia della città di Palermo e capire la cultura siciliana.

Attraverso la storia della famiglia Florio che si svolge lungo un arco di tempo che va dalla fine del XIX secolo al primo decennio del XX secolo, la scrittrice racconta come i Florio abbiano dal nulla creato un impero, portato ricchezza e cultura a Palermo costruendo palazzi e teatri.

Infatti si devono proprio a loro opere architettoniche di grande valore come il Teatro Massimo e il Politeama, dando vita ad imprese commerciali quali il cantiere navale, la tonnara con relativa produzione di tonno in scatola, la fabbrica per la produzione del Marsala, celebre vino liquoroso siciliano.

Nel libro inoltre è possibile trovare tutta l’atmosfera, gli odori, i colori tipici di una Sicilia che è molto cambiata economicamente, ma che è rimasta se stessa nel profondo del suo essere.

Il libro narra quindi di come questa famiglia abbia dato lavoro a molti siciliani e di come questi non sempre ne siano stati riconoscenti, di come il buon nome dei Florio porti con sé il sacrificio di ciò che c’è di più prezioso l’amore, subordinato agli affari e all’immagine.

Aline Cuffaro